Era da un po’ che volevo scrivere un articolo non prettamente di “recensioni”. La festa della donna viene sempre festeggiata con gioia da quasi tutte le donne, dico quasi perché non tutte le donne sono uguali. Credo che, nonostante tutto, sia un momento davvero bello di unione e di solidarietà femminile, o almeno, dovrebbe esserlo.

È importante però avere dei pensieri positivi che ci possano aiutare ad affrontare le nostre giornate sempre al meglio, non sentendoci sole. Vi condivido le riflessioni che mi aiutano a vivere la vita nel modo in cui la vivo: quasi sempre sorridendo, magari leggerle può essere utile anche a qualcuna di voi:

  1. Non abbiate paura di mangiare quella fetta di torta che tanto vi fa gola. Non abbiate paura di mangiare quei temutissimi carboidrati che odiate tanto. Notizia flash: moriremo tutti, e non sarà di certo quel piatto in più che vi farà andare in malora. La vita è bella anche per il cibo, per un bicchiere di vino e per tutta la condivisione che ci può essere attorno ad un tavolo. Noi italiani siamo stati progettati per questo, è nel nostro DNA: Dolci, Nutella, Alasagna. Fatevene una ragione.
  2. Imparate ad accettarvi esattamente per come siete. Facile a dirsi eh? Io sono la prima a non farlo, molto spesso. Ma poi penso: che senso ha stare qui a piangersi addosso? Che senso ha avere sempre paura di ciò che pensano gli altri, quando la vita è la nostra? Ognuna di noi è bella: chi perché con un bellissimo fisico, chi perché ha un bellissimo sorriso, chi perché ha un senso dell’umorismo irresistibile. Ognuno di noi ha delle caratteristiche uniche. Siate sempre voi stesse. Da sdraiate non si vede niente, quindi rilassatevi. La cellulite non è una malattia. Il nostro corpo trattiene i liquidi, è solo stron*o, ma noi siamo superiori. No? In momenti di ansia penso al mantra che mi ha insegnato la Lucarelli (sapete che è una delle mie guru in fatto di donne): non entrerò in una 40? Ok, entrerò in una 42, e anche in una pizzeria. Amen.
  3. Cercate di viaggiare più che potete. Non necessariamente dall’altra parte del mondo. Basta anche solo andare in un’altra frazione del vostro paese per farvi una passeggiata, per sorseggiare un bicchiere di vino con una vostra amica. Andate una giornata alle terme per rilassarvi e per staccare la spina. È sano ed è giusto. Con la vita frenetica che abbiamo, ne abbiamo bisogno e ne abbiamo il diritto.
  4. Amate voi stesse, la vostra solitudine, le vostre abitudini. Stare da sole non è una condanna. Stare da soli, a volte, è saggio. Significa non riempire la propria vita con persone semplicemente di contorno ma che davvero contano per noi. Significa saper scegliere con chi stare e non accontentarsi. Non ascoltate chi vi dice “ma il fidanzato?”… ”Ma i c***i tuoi?”. Chi non ha il fidanzato non ha la lebbra. E nemmeno il Corona Virus. La persona della nostra vita arriverà al momento opportuno, e ci stravolgerà la vita. Non ci farà nemmeno chiedere “è lui/lei?” lo sarà e basta. L’amore non si sceglie. Capita. E credetemi, l’ho imparato a mie spese. Non raccontatevi la frottola del “è solo un periodo, andrà meglio”, l’amore si sente. Non serve convincersi che ci sia. C’è e basta.
  5. Non truccatevi troppo. Non serve. Questo chiaramente vale per me, so che molte sono patite dei trucchi quindi, in tal caso, ammiro che vi svegliate prima per truccarvi. Io preferisco dormire. Ma il concetto è: non sprecate tempo. La vita è breve. Fate quello che più vi piace anche se si tratta di fare balli scozzesi vestite con il kilt. Vi rende felici? Fatelo. Volete imparare coreano ma saprete di non farcela? Imparatelo comunque. Volete usare i calzini di colore diverso? Usateli. Chissenefrega. La vita è vostra. Il tempo lo decidete voi, è vostro e nessuno può gestirlo meglio di voi.
  6. Leggete. Questo è un piacere che ho riscoperto solo recentemente purtroppo. So che con l’università ed il lavoro si è sempre stanche morte ma cercate di ritagliarvi del tempo per leggere e per riflettere. Apre davvero la mente e fa vedere le cose in maniera diversa. A me fa davvero bene. Le mie letture, poi, sono alquanto discutibili e zen, ma qualsiasi lettura serve, anche quella per preparare la sangria, quella oltre che a servire, vi rilasserà.
  7. Scrivete. Io scrivo da sempre. Lo sto facendo anche in questo esatto momento per stendere questo articolo. Per me è una sorta di azione liberatoria. Mi permette di buttare tutta la negatività, la felicità, la perplessità, la confusione su un foglio bianco. Lui non mi giudica mai, ed è sempre lì pronto per ascoltarmi. Non sempre siamo pronte a parlare con le persone di determinate parti di noi. Succede a tutti. Tutti abbiamo dei segreti. Ma è necessario capirsi.
  8. Cucinate con la vostra famiglia, con la vostra dolce metà, con i vostri amici, con i vostri bambini. Anche se siete dei disastri, come la sottoscritta. Cucinare rende felici e credo sia uno dei gesti più belli che una persona possa fare nei vostri confronti. C’è un rischio di intossicazione alimentare elevato ma c’è tanto amore, credetemi. Partite da ricette semplici. Le carni in crosta di bambù al sapore di vento di pistacchio lasciatele agli chef. Partite con una buona Amatriciana, accompagnata ad un buon calice di rosso. Bella figura assicurata, credetemi. Se è vegano, non so che dirvi. Prendete un esorcista (scherzo amici ed amiche vegane, ognuno sceglie ciò che vuole… ma come fate?!).
  9. Circondatevi di persone che stimate e che ritenete all’altezza della vostra vita. Abbiamo bisogno di persone che ci motivino, che ci vogliano bene per come siamo. Di persone che non provino invidia per noi ma che ci appoggino. Di persone che ci dicano sempre la verità, anche se fa male. Abbiamo bisogno di ridere, di sorridere, di fare tante cose per stare bene. Dicono che la felicità sia reale, se condivisa, ed io ci credo davvero tanto.
  10. Godetevi la vita. Sempre e comunque. È bella anche se ci fa soffrire. È bella anche se ci fa ingrassare. È bella anche se ci va vivere un po’ in bilico. È bella anche se ci fa piangere. È bella. Voi siete belle ed è giusto godersi questa bellezza. PS. Le mimose mi fanno schifo. Mi piacciono i tulipani e quasi qualsiasi fiore che non sia mimosa, e che non sia giallo.